partecipato al presidio contro l’inceneritore di Albano insieme ad un altro centinaio di persone. Come è già noto, la sentenza del TAR ha bloccato l'impianto industriale e il cosiddetto sub-lotto del 7° invaso; si tratta di una voragine capace di contenere circa 500.000 tonnellate di rifiuti, che tradotte in tempo significano otto anni di sversamenti. La sentenza però non è servita a fermare gli scavatori, che nonostante tutto continuavano indisturbatamente il loro lavoro. Ieri, insieme al coordinamento contro l’inceneritore di Albano, abbiamo bloccato i cancelli e non abbiamo permesso ad alcun camion di scaricare rifiuti.
Il prossimo presidio davanti ai cancelli della discarica sarà il giorno 23 aprile alle ore 9.
Il prossimo presidio davanti ai cancelli della discarica sarà il giorno 23 aprile alle ore 9.
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