venerdì 22 aprile 2011

(FR). La lascia morire di fame, ma avrebbe voluto seppellirla viva davanti agli occhi del puledro. La carcassa scoperta dalla Forestale, ma non ci sono le prove del maltrattamento. Per il “becchino” solo una multa e controlli regolari.

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Come è facile intuire, il signore in questione non è un amante di cavalli, bensì “li utilizza per ripulire il proprio terreno. Quando l’erba finisce i cavalli muoiono di fame”. Queste le parole di un testimone, che vuole però restare anonimo, inizialmente ingaggiato per la sepoltura della cavalla. “Mi disse che la cavalla era vecchia e che era arrivato il suo momento. In fin di vita, riversava in terra da due giorni. Stavo scavando la buca nel suo terreno quando ho capito che avrebbe voluto seppellirla ancora viva. A quel punto me ne sono andato”.


Purtroppo la comunicazione ci arriva subito dopo la morte della cavalla, ma segnaliamo comunque il maltrattamento alla ASL di Frosinone per tentare di salvare almeno il cucciolo. Anche l'ANPANA segnala il mancato smaltimento di carcassa. L’intervento sul posto ha luogo il giorno seguente insieme alla Forestale. Qui, anche in presenza del veterinario, trovano e dissotterrano la carcassa della cavalla per procedere allo smaltimento secondo legge, ovviamente a spese del “proprietario”(spesa che si aggira intorno ai  200/300 euro), il quale si è giustificato dicendo che la cavalla era vecchia di 27 anni. La scusa però lascia il tempo che trova poichè è davvero difficile che una cavalla così vecchia riesca ad affrontare una gravidanza. Purtroppo non è stata autorizzata alcuna autopsia che avrebbe potuto fare emergere i segni del maltrattamento ai danni della cavalla (malnutrizione, soppressione), di conseguenza non è scattato il sequestro del puledro, il quale è stato comunque visitato. Trovato in buone condizioni di salute era però privo di microchip. Per il “becchino” solo una multa di 500 euro e l’obbligo del coggin test con scadenza annuale. Di certo un tagliaerba sarebbe costato di meno e nessuno ci avrebbe rimesso la vita. I volontari di zona continuano comunque a monitorare la situazione del puledro.

giovedì 14 aprile 2011

Antibracconaggio 2011 - Sopralluogo all'Isola d'Elba

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Due attiviste dell'Associazione TerrAnomala, nonchè volontarie dell'Associazione Lega Abolizione Caccia, hanno effettuato un sopralluogo di due giorni sull'Isola d'Elba, al fine di controllare la situazione locale relativa al bracconaggio. Si dice, infatti, che l'isola sia praticamente invasa dai cinghiali poichè intorno agli anni '60 furono immessi sul territorio a scopo venatorio, dunque le volontarie erano quasi certe di trovare trappole. Questi animali si spingono sino alle spiagge e, ahinoi, si sono abituati alla presenza dell'uomo, tanto da non temerlo affatto. E' stata perlustrata la parte est dell'isola, e in particolare le località di: Cavo, Rio Marina, Rio nell'Elba, Porto Azzurro e Lacona/Laconella. Oltre alle trappole (lacci per cinghiali e rare trappoline a scatto per uccelli, durante il periodo del passo migratorio) un'altra forma di bracconaggio presente sull'isola è la caccia notturna a cinghiali e lepri. Preso atto della situazione e stretto contatti con il Corpo Forestale di Portoferraio, verrà presto organizzato un campo antibracconaggio in loco.






  Diversamente da come accade nelle vaste zone boschive, qui i bracconieri piazzano i lacci per i cinghiali quasi esclusivamente intorno alle proprie case; in tal modo proteggono orti e coltivazioni e in più si assicurano un bel bottino di carne. I lacci metallici per i cinghiali sono delle trappole "a cappio" tanto semplici quanto spietate: vengono nascoste tra rami e sterpaglie, di solito tra due alberi, e quando l'animale (qualunque animale) ci passa in mezzo resta incastrato, e più tenta di liberarsi più il cappio stringe. Gli animali che finiscono in queste trappole muoiono di stenti o di asfissia dopo ore di sofferenza.




       

lunedì 11 aprile 2011

Montepastore (BO) - Las Vegans House - Cena Benefit per Incontro di Autoproduzioni 2011

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Dalle 16.30 autoproduzione di Seitan e breve presentazione dell’incontro,
in serata cena cannibalA (senza alimenti di derivazione animale non umana)
con le/gli animalett* della fattoria.


Programma
Carissim*,
confermiamo con entusiasmo l’incontro sulle autoproduzioni dal 12 al 15 maggio, troverete informazioni dettagliate sul blog.
Il programma è quasi definito, ci occuperemo di:
* installazione e messa in opera di un mulino a vento autocostruito per la produzione di energia elettrica, di una doccia dotata di filtri per riciclare l’acqua (a riscaldamento solare) e consumarne da 3 a 5 litri per ogni doccia, e di un tubo filtrante per riutilizzare l’acqua (lo useremo per il lavaggio dei piatti)
* saldatura
* costruzione di un semenzaio
* lavorazione e riutilizzo di vecchie camere d’aria
* carta riciclata usando giornali ed acqua
* stencil
* formaggi vegetali
* riconoscimento di erbe spontanee e preparazione di tinture madri
* nodi con le corde
* saponi SENZA l’impiego di soda caustica
Saranno poi previste chiacchierate e discussioni su:
* coalizione contro le nocività ed aggiornamento sulla situazione di prigionier* delle carceri
* autogestione di un’emittente radiofonica con alcuni redattori di Radio Blackout
* occupazioni
* Food not Bombs
Un po’ di svago con:
* rappresentazione teatrale di satira politica e sociale
* proiezioni e mostra ‘Vegan Comics’
* concerto rap / hiphop
* festicciola finale per chi sopravviverà fino a domenica sera
Ed ora un po’ di linee guida:
è importante sapere che ci sono parecchi animali ‘deboli’ come gatte e galline, quindi auspichiamo che saprete badare a voi stessi ed alle vostre compagnie canine.
Procuratevi piatto posate e bicchiere.
NON VERRANNO UTILIZZATI SOLDI! Portate quel che volete condividere, a breve comunicheremo una sorta di menù
Campeggieremo in tenda, non venite con camper o furgoni salvo effettive necessità; inoltre non è possibile parcheggiare l’auto.
Non verranno ovviamente consumati alimenti di derivazione animale, e ci auguriamo che non vorrete portarne con voi.
L’incontro sarà organizzato ed autogestisto da tutt*, donne uomini ed animali! Per questo motivo potrete raggiungerci anche qualche giorno prima.
Per ogni domanda o dubbio non esitate a contattarci.


Related Link:        http://incontro2011.noblogs.org/

giovedì 7 aprile 2011

Protesta via mail per bloccare un venditore ambulante di animali a Roma

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Il primo Maggio di ogni anno, in Via Tiburtina a Roma, si svolge un grande mercato. Lo scorso anno, e probabilmente anche quelli precedenti, era presente un losco figuro campano che vendeva animali vivi nella sua bancarella. Pesci, tartarughe, papere, cavie, conigli, uccelli, criceti, ecc. Riuscimmo solo a fargli fare una multa dalle guardie zoofile dell'ENPA, che però non controllarono nemmeno lo stato degli animali chiusi nel camion. I vigili risposero che non potevano farlo andare via per motivi di ordine pubblico e anche perchè comunque avevano già abbastanza problemi con gli ambulanti non autorizzati. Nel video una paperella morta che abbiamo recuperato seguendo il garzone dell'ambulante che si affrettava a ripulire il camion prima dell'arrivo delle guardie zoofile ed il racconto di quella giornata. Vi prego di scrivere due righe al presidente della V circoscrizione di Roma affinchè non venga più dato alcun permesso all'ambulante di vendere animali, almeno su territorio romano.

Messagio tipo da inviare ai seguenti indirizzi:

ivano.caradonna@comune.roma.it, anna.deangelis@comune.roma.it, marisa.amantini@comune.roma.it, claudia.debenedetto@comune.roma.it, luigina.melone@comune.roma.it

Al presidente del Municipio V di Roma Sig. Ivano Caradonna

Salve,

scrivo in merito al mercato che il 1° maggio di ogni anno si svolge in Via Tiburtina. Di certo ricorderete le molte segnalazioni ricevute lo scorso anno per bloccare la vendita illegale di animali vivi da parte di un ambulante campano. Nonostante fossero intervenuti i vigili, e le guardie zoofile dell'ENPA avessero già elevato una multa, l'ambulante continuava a vendere illegalmente animali sottobanco, cioè non mettendoli più in mostra ma facendo avvicinare le persone al proprio camion, strapieno di animali. All'intimazione di alcuni cittadini di smettere di vendere animali, l'ambulante ha risposto con violenza chiamando alcuni suoi scagnozzi, aggressione che è costata la frattura ad un braccio di un ragazzo che semplicemente chiedeva di far rispettare un regolamento comunale.
Il Regolamento Comunale sulla Tutela e il Benessere degli animali, in vigore dal 9 novembre 2005, vieta chiaramente la vendita di animali da parte degli ambulanti (art. 20, punto 4. Non sono consentite le attività commerciali ambulanti ed occasionali, inerenti la vendita diretta o indiretta di animali). Prego chi di dovere affinchè non venga concessa la licenza di vendita ambulante, su tutto il territorio comunale, a persone che commerciano animali vivi; a tal proposito possiamo suggerire che l'ambulante chiederà sicuramente il permesso di occupazione di suolo pubblico fingendo di vendere solo accessori per animali come gabbie, guinzagli, mangimi, ecc..., mentre nasconderà centinaia di animali nel camion. Di seguito un breve video dello scorso anno con il resoconto della giornata http://www.youtube.com/watch?v=zD3YA3sd9CI .
Molti attivisti che si battono contro il maltrattamento degli animali saranno comunque presenti al mercato affinchè non si ripeta l'errore commesso negli scorsi anni; in tal caso pronti a segnalare ogni illecito.

Cert* di una di una maggior attenzione e di una Vostra risposta in merito,
Porgiamo Distinti Saluti

Nome e Cognome

domenica 3 aprile 2011

No all'Inceneritore di Albano

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Sabato 2 aprile le attiviste di TerrAnomala hanno 
partecipato al presidio contro l’inceneritore di Albano insieme ad un altro centinaio di persone. Come è già noto, la sentenza del TAR ha bloccato l'impianto industriale e il cosiddetto sub-lotto del 7° invaso; si tratta di una voragine capace di contenere circa 500.000 tonnellate di rifiuti, che tradotte in tempo significano otto anni di sversamenti. La sentenza però non è servita a fermare gli scavatori, che nonostante tutto continuavano indisturbatamente il loro lavoro. Ieri, insieme al coordinamento contro l’inceneritore di Albano, abbiamo bloccato i cancelli e non abbiamo permesso ad alcun camion di scaricare rifiuti.

Il prossimo presidio davanti ai cancelli della discarica sarà il giorno 23 aprile alle ore 9.





Ennesima storia di maltrattamento - Cercasi adozione e stallo per Marcellino appena si sarà ripreso

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Il 1° aprile abbiamo trovato Marcellino in campagna vicino Guidonia. La persona che ci ha segnalato la sua situazione dice di aver visto il padrone cacciarlo dalle vicinanze dell’abitazione a sassate, probabilmente perché malato di rogna. Non potevamo non trovarlo dato che da quel terreno Lino non si sarebbe mai potuto muovere, sia perché è sempre stata casa sua, ma soprattutto perché ormai, mangiato vivo dalla rogna e dopo giorni e giorni di digiuno, non riusciva quasi più a tenersi in piedi. Lino ora è in ottime mani, è stato visitato, gli sono state fatte le analisi e si è iniziata una terapia perché guarisca in fretta dalla rogna. E’ ancora molto spaesato, poiché non ci conosce, e non conosce il luogo dove si trova ora. Probabilmente ha sempre vissuto libero in campagna, fino a quando, chi si prendeva cura di lui non ha deciso di smettere sperando morisse di stenti.
Non ha microchip e nell’abitazione in quel momento non c’era nessuno, dunque, in fretta e furia ci siamo decise a portarlo via prima che fosse troppo tardi. Ora per lui cerchiamo uno stallo ed una nuova vita, preferibilmente in campagna, non appena si sarà ripreso.






Ora si trova ai Castelli Romani
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info.terranomala@gmail.com




 

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