Come ogni anno nel periodo tra febbraio e marzo, la migrazione degli anfibi che dai luoghi di svernamento si dirigono verso i luoghi di riproduzione, ci ha visto impegnati presso la zona dei Pratoni del Vivaro.
Dal tramonto fino a tarda notte, infatti, rospi e rane dalmatine, dopo aver trascorso l'inverno nei boschi limitrofi, cercano di raggiungere lo stagno della Doganella per accoppiarsi e deporre le uova. Il percorso che devono fare prevede l'attraversamento di una strada a scorrimento veloce in cui molti di loro perdono la vita investiti dalle auto.
Il nostro impegno è quello di permettere loro di raggiungere incolumi il luogo di accoppiamento e deposizione delle uova. Quest'anno però la migrazione è durata pochissimi giorni concentrati nella prima metà di febbraio, giorni in cui abbiamo purtroppo notato che i rospi sono diminuiti, tanto è vero che le ovature presenti sono di poche decine.
Al contrario, le rane dalmatine mantengono i loro numeri e le ovature presenti sono anche quest'anno intorno alle 400.
Speriamo che per i rospi si tratti solo di un'annata anomala e che la prossima primavera tornino numerosi a ripopolare lo stagno.
giovedì 26 marzo 2020
sabato 29 febbraio 2020
Giornata raccolta alimentare
Oggi siamo al negozio L’Isola dei Tesori di San Cesareo che ci ospita per una raccolta alimentare e che ringraziamo tanto.
Grazie di cuore anche alla nostra amica Camilla Borsotti che ci sta dando una mano enorme.
Grazie di cuore anche alla nostra amica Camilla Borsotti che ci sta dando una mano enorme.
sabato 7 dicembre 2019
cena di beneficenza
Grazie a chi era con noi la sera del 6 dicembre, eravate tantissimi, ci avete inondate di abbracci e solidarietà.
Tiziana, Camilla, Antonella, Elena, a voi un grazie speciale per aver reso possibile tutto questo.
Tiziana, Camilla, Antonella, Elena, a voi un grazie speciale per aver reso possibile tutto questo.
venerdì 15 marzo 2019
Pratoni del Vivaro: migrazione anfibi 2019
In più giornate, presso il Pantano della Doganella (Pratoni del Vivaro) abbiamo montato le barriere di contenimento che impediscono agli anfibi presenti in quella zona, rospo comune e rana dalmatina, di attraversare la strada rischiando così di rimanere uccisi. Le barriere infatti li guideranno ad un sottopassaggio che permetterà loro di raggiungere direttamente l'altra parte della strada. Qui, nelle acque del Pantano, deporranno le loro uova. Con noi Pandora Casa Natura, il magnifico dottor Vincenzo Ferri sempre in prima linea e numerosi volontari o semplici amanti dell'ambiente che hanno accolto la nostra richiesta di aiuto.
mercoledì 6 marzo 2019
Nasce il rifugio Terranomala
Dopo tanta fatica, ma tanta tanta, il nostro rifugio è finalmente operativo e pronto ad accogliere gli
animali più sfortunati, i più deboli, quelli che nessuno vuole.
martedì 22 gennaio 2019
Bracconaggio sui monti Lucretili
Questo fine settimana abbiamo perlustrato le zone boschive limitrofe ai Monti Lucretili, un'area a noi nota da tempo per il bracconaggio dei cinghiali. Dopo aver percorso diversi sentieri, ne abbiamo attraversato uno non molto battuto e proprio lì abbiamo trovato un numero esiguo di lacci per cinghiali ma tutti armati, cioè pronti a catturare. I lacci metallici sono delle trappole "a cappio" tanto semplici quanto spietate: vengono nascoste tra rami e sterpaglie, di solito tra due alberi, e quando l'animale (qualunque animale) ci passa in mezzo resta incastrato (il più delle volte dalla testa) e più tenta di liberarsi più il cappio stringe. Gli animali che finiscono in queste trappole muoiono di stenti o di asfissia dopo ore di sofferenza.
Resi inattivi i lacci, abbiamo poi proceduto alla segnalazione agli organi competenti.
Resi inattivi i lacci, abbiamo poi proceduto alla segnalazione agli organi competenti.
venerdì 18 gennaio 2019
Ora anche su teaming.net
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sabato 12 gennaio 2019
Circo: rimozione manifesti abusivi
Prima e durante l'attendamento di un circo, il quartiere viene deturpato da numerosi manifesti abusivi, privi cioè del timbro comunale che attesta il pagamento della tassa di affissione. Questo significa che non è stata concessa alcuna autorizzazione per quell'affissione, o che semplicemente non è stata richiesta.
E quindi noi, quando si tratta di circhi con animali, amiamo ripulire le strade...
E quindi noi, quando si tratta di circhi con animali, amiamo ripulire le strade...
mercoledì 9 gennaio 2019
Di nuovo su facebook
Torniamo su Facebook dopo un allontanamento dai social durato cinque anni.
Durante questo lasso di tempo, l’Associazione ha continuato a crescere e a recuperare numerosissimi animali. Anche il numero di progetti è aumentato e ora abbiamo bisogno di tutti voi per realizzarli.
Vi illustreremo le nostre attività principali sperando di riuscire a coinvolgervi e ad ampliare, insieme a voi, il nostro gruppo di volontari.
https://www.facebook.com/terranomalaonlus/
Durante questo lasso di tempo, l’Associazione ha continuato a crescere e a recuperare numerosissimi animali. Anche il numero di progetti è aumentato e ora abbiamo bisogno di tutti voi per realizzarli.
Vi illustreremo le nostre attività principali sperando di riuscire a coinvolgervi e ad ampliare, insieme a voi, il nostro gruppo di volontari.
lunedì 24 dicembre 2018
Cacciatore torna a casa
Ogni fine settimana un piccolo gruppo di volontari si reca nei boschi o nei luoghi di caccia della campagna romana con lo scopo di arrecare, in modo assolutamente pacifico, maggior disturbo possibile
all'ignobile attività dei cacciatori. Soli ed emarginati, ingenui od ottusi, questi individui non si rendono conto che rimanendo a parlare con noi del più e del meno, lasciano trascorrere minuti o intere ore nelle quali nessun animale viene da loro ucciso e nessuno sparo si ode nell'aria. E' vero, noi già dopo pochi secondi abbiamo le orecchie sanguinanti e siamo disgustati dalle argomentazioni che le loro menti riescono ad "elaborare", ma teniamo duro lo stesso ed aspettiamo impazienti che la loro giornata di caccia volga al termine felici poi di "riaccompagnarli" verso le loro jeep.
mercoledì 19 dicembre 2018
Sardegna: campo antibracconaggio 2018
Anche quest'anno abbiamo aderito al campo antibracconaggio organizzato dalla Lega Abolizione Caccia nella Sardegna meridionale.
La campagna si svolge in due periodi, uno – appena concluso – a dicembre e il secondo a febbraio 2019.
In questa prima fase abbiamo perlustrato aree finora non battute,
dove, sulla base di segnalazioni ricevute durante i tanti anni di
operato e sulle potenzialità faunistiche, potevano riscontrarsi
fenomeni di bracconaggio: il massiccio dei Sette Fratelli e il basso Campidano.
In poco meno di una settimana di ricerca sono stati individuati almeno due siti dove è risultata evidente la presenza pregressa di uccellagione con l’utilizzo di reti e trappole metalliche, attività illegale che, al momento e a causa del limitato passaggio di uccelli migratori, non è risultata in corso.
Durante una verifica nell’area del parco naturale regionale di Gutturu Mannu, sono state neutralizzate oltre 150 trappole per avifauna (latziteddus, lacci in nylon e crine posizionati sugli alberi, nonchè “armature metalliche” predisposte per il posizionamento dei lacci da albero e trappole a scatto posizionate a terra) e un centinaio di trappole per ungulati (sos cropos, cavi d’acciaio per la cattura di cervi e cinghiali).
Il bracconaggio è un’attività illegale e distruttiva del patrimonio ambientale (si stimano un centinaio di bracconieri “fissi” + circa duecento “occasionali”nella sola Capoterra). Il giro di affari è di sensibili dimensioni: basti pensare che una sola griva (spiedo di 8 tordi, de pillonis de tàccula) costa al mercato illegale un centinaio di euro al dettaglio.
Dai riscontri anche diretti, tuttavia, il fenomeno del bracconaggio appare in forte diminuzione, grazie anche alla complessiva azione di contrasto da parte delle Forze dell’ordine, sostenuta dalle associazioni ecologiste.
La campagna si svolge in due periodi, uno – appena concluso – a dicembre e il secondo a febbraio 2019.
trappola a terra per avifauna |
In poco meno di una settimana di ricerca sono stati individuati almeno due siti dove è risultata evidente la presenza pregressa di uccellagione con l’utilizzo di reti e trappole metalliche, attività illegale che, al momento e a causa del limitato passaggio di uccelli migratori, non è risultata in corso.
Durante una verifica nell’area del parco naturale regionale di Gutturu Mannu, sono state neutralizzate oltre 150 trappole per avifauna (latziteddus, lacci in nylon e crine posizionati sugli alberi, nonchè “armature metalliche” predisposte per il posizionamento dei lacci da albero e trappole a scatto posizionate a terra) e un centinaio di trappole per ungulati (sos cropos, cavi d’acciaio per la cattura di cervi e cinghiali).
cavo di sostegno per rete |
Il bracconaggio è un’attività illegale e distruttiva del patrimonio ambientale (si stimano un centinaio di bracconieri “fissi” + circa duecento “occasionali”nella sola Capoterra). Il giro di affari è di sensibili dimensioni: basti pensare che una sola griva (spiedo di 8 tordi, de pillonis de tàccula) costa al mercato illegale un centinaio di euro al dettaglio.
Dai riscontri anche diretti, tuttavia, il fenomeno del bracconaggio appare in forte diminuzione, grazie anche alla complessiva azione di contrasto da parte delle Forze dell’ordine, sostenuta dalle associazioni ecologiste.
mercoledì 26 settembre 2018
Firenze - manifestazione nazionale contro la caccia 15 settembre 2018
L'associazione terranomala ha partecipato alla manifestazione nazionale contro la caccia che si è tenuta a Firenze il 15 settembre.
"FIRENZE, 15/09/2018 OLTRE 1.500 PERSONE SONO SCESE IN PIAZZA A FIRENZE PER DIRE “BASTA CACCIA” LA CACCIA UCCIDE, NON SOLO GLI ANIMALI.
Migliaia in piazza per l’abolizione caccia.
Il Governo non può non ascoltare e vedere le migliaia di persone provenienti da tutta Italia che hanno chiesto l’abolizione della caccia, ovvero fermare il massacro di migliaia di animali che si ripete ogni anno per il solo divertimento di uccidere.
Oltre 1500 persone hanno chiesto ad alta voce l’abolizione dell’art. 842 del Codice civile che permette ai “SOLI” cacciatori di entrare nei terreni privati senza il permesso dei legittimi proprietari.
Oltre 1500 persone hanno chiesto in Piazza basta l’uso dei richiami vivi, animali catturati e chiusi a vita in piccole gabbie detenuti al buio per 11 mesi all’anno, in condizioni igienico sanitarie precarie e molto spesso mutilati.
Oltre 1500 persone in Piazza per dire basta agli allevamenti per la riproduzione della fauna selvatica per i ripopolamenti.
La caccia uccide ogni anno decine di persone, ne ferisce centinaia, nessuno è al sicuro durante il periodo della caccia, per tutto il corteo sono state ricordate alcune persone vittime della caccia scambiate per animali dai cacciatori.
Oltre l’80% della popolazione è contraria alla caccia, i Ns. Politici NON possono NON sentire e NON possono NON vedere.
I Dirigenti della lega per l’abolizione della caccia ringraziano tutti i partecipanti e tutte le associazioni che hanno aderito alla manifestazione. "
(Fonte: direttore nazionale vigilanza LAC - Raimondo Silveri)
martedì 19 giugno 2018
Festa della solidarietà - Quintomondo
Il 9 e 10 giugno abbiamo partecipato, col nostro banchetto, alla festa della solidarietà organizzata dall'associazione Quintomondo onlus, che si è tenuta in zona Conca d'Oro a Roma. Accanto a libri, volantini e materiale informativo in genere, abbiamo allestito una piccola parte dedicata ai nostri gadget grazie alla cui distribuzione, dietro offerta, siamo riusciti a coprire parte delle spese sostenute per la cura e il mantenimento di alcuni cani e gatti bisognosi.
Ponza: campo antibracconaggio 2018
tracce di rete per uccellaggione |
batteria per richiami elettromagnetici |
Pratoni del Vivaro: migrazione rospi 2018
femmina di rospo investita |
http://www.castellinotizie.it/2018/02/23/nella-zona-dei-pratoni-del-vivaro-rocca-di-papa-velletri-sta-iniziando-la-migrazione-massiccia-dei-rospi-e-delle-rane-ecco-come-i-volontari-di-terranomala-li-aiutano/
domenica 4 marzo 2018
Circo: rimozione manifesti abusivi e volantinaggio informativo
Da dicembre a febbraio, come consuetudine, sono attendati a Roma e nei paesi limitrofi, alcuni circhi con animali che hanno pubblicizzato la loro presenza con locandine e manifesti abusivi, tappezzando in numerosissime vie e quartieri, mura, vetrine di negozi, pali della luce, pensiline alle fermate di tram/bus e cartelli indicatori di linee-autobus. La rimozione della maggior parte di questi manifesti abusivi ha come scopo quello di nascondere ai cittadini la presenza del circo con animali, evitando così che un maggior numero di persone si rechi allo spettacolo e di causare, quindi, un danno economico ai circensi sfruttatori. Parallelamente si sono svolti volantinaggi davanti agli ingressi o ai parcheggi dei circhi con animali affinchè i futuri spettatori siano informati su ciò che si cela dietro ogni esibizione.
mercoledì 13 dicembre 2017
Sardegna: campo antibracconaggio 2017
Insieme ad una quindicina di volontari della L.A.C. Lega abolizione caccia, provenienti da Lazio, Toscana, Piemonte e Lombardia, con il sostegno del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, abbiamo partecipato alla ventunesima campagna anti-bracconaggio nel Cagliaritano che ha portato alla neutralizzazione di oltre 1.000 trappole per avifauna (latziteddus, fra lacci in nylon e crine posizionati sugli alberi, “armature metalliche” predisposte per il posizionamento dei lacci da albero, trappole a scatto posizionate a terra) e ben 150 trappole per ungulati (sos cropos, cavi d’acciaio per la cattura di cervi e cinghiali).
La campagna ha visto, come di consueto, la partecipazione di tenaci volontari locali con l’obiettivo di bonificare quanti più boschi e zone di macchia mediterranea dalle micidiali trappole posizionate dai bracconieri.
Numerose le aree battute, decine di sentieri, nei boschi e nelle macchie mediterranee di Capoterra, Uta, Assemini, Santadi, Sarroch, Quartu S. Elena, in particolare nelle zone di Gutturu Mannu, Monti Mannu, S’Arcu de su Schisorgiu, Is Litteras, Poggio dei Pini, Rio S. Girolamo, Santa Barbara, Monte Arcosu, San Gregorio, Molentargius.
Anche quest'anno non sono stati trovati sul posto bracconieri ed è stata avvertita minore intensità della predisposizione di andalas, i sentieri con le trappole già attive, molto probabilmente visto il clima ancora mite che causa un passo modesto dei tordi. In crescita, invece, il posizionamento di trappole per ungulati.
Negli stessi giorni sono state svolte “visite” presso i mercati cagliaritani di San Benedetto e di Via Quirra, per verificare la presenza di vendita abusiva di avifauna proveniente da attività illecite, fortunatamente senza alcun esito
La campagna ha visto, come di consueto, la partecipazione di tenaci volontari locali con l’obiettivo di bonificare quanti più boschi e zone di macchia mediterranea dalle micidiali trappole posizionate dai bracconieri.
Numerose le aree battute, decine di sentieri, nei boschi e nelle macchie mediterranee di Capoterra, Uta, Assemini, Santadi, Sarroch, Quartu S. Elena, in particolare nelle zone di Gutturu Mannu, Monti Mannu, S’Arcu de su Schisorgiu, Is Litteras, Poggio dei Pini, Rio S. Girolamo, Santa Barbara, Monte Arcosu, San Gregorio, Molentargius.
Anche quest'anno non sono stati trovati sul posto bracconieri ed è stata avvertita minore intensità della predisposizione di andalas, i sentieri con le trappole già attive, molto probabilmente visto il clima ancora mite che causa un passo modesto dei tordi. In crescita, invece, il posizionamento di trappole per ungulati.
zampa di cervo preso al laccio |
venerdì 22 settembre 2017
Pronto intervento fauna. Stagione 2017
ghiri nati da pochi giorni |
pulli di piccione |
Chi, casualmente, trova in campagna, nei boschi, o lungo i cigli delle strade un animale selvatico VISIBILMENTE ferito o in difficoltà può segnalarcene il ritrovamento.
pulli di quaglie |
In collaborazione con uno studio veterinario specializzato, ci occupiamo
del recupero e del reinserimento in natura degli animali selvatici in
difficoltà. Una volta ristabilite le condizioni fisiche, gli animali
dovranno riacquistare capacità ed istinti propri della specie prima di
essere reinseriti nel loro ambiente. Le liberazioni vengono realizzate
in base alle esigenze specifiche dell'animale scegliendo così il
periodo, l'ora ed il luogo più appropriato.
domenica 28 maggio 2017
Ponza: campo antibracconaggio 2017
Abbiamo aderito anche quest'anno al campo antibracconaggio della L.A.C. per proteggere il piccolo popolo migratore costituito da balie nere, pettirossi, averle, stiaccini, usignoli, tortore e quaglie, che per
tradizione arricchiscono il macabro menu di Pasqua dell’isola di Ponza e
non solo. Negli anni il bracconaggio sull’isola pare diminuito ma putroppo
in questo particolare periodo dell'anno si continuano a trovare lungo i bellissimi
sentieri, dei siti di trappolaggio attivi fino a qualche giorno
fa, come le piazzole, dove vengono posizionate le
trappole dette sep o taglioline. Abbiamo presidiato i punti sensibili, dove la caccia si praticava anche durante la stagione
di chiusura e abbiamo raccolto cartucce sparate durante la caccia
invernale che tappezzano letteralmente l’isola. Sono state rinvenute una decina di trappole ed evidenziato alcuni siti sospetti su Palmarola e sulla base di queste segnalazioni, il NOA ha trovato e posto sotto sequestro
tre fucili, di cui uno risultato rubato a Sperlonga e due con matricola
abrasa, e ben 1150 cartucce, smentendo così ancora una volta la teoria
del sindaco di Ponza Piero Vigorelli che lo ha visto schierarsi in
questi anni contro LAC e CABS i cui volontari, armati
di cannocchiali e macchine fotografiche per documentare azioni di bracconaggio, venivano accolti sull’isola con denunce per divieto di sbarco.
di cannocchiali e macchine fotografiche per documentare azioni di bracconaggio, venivano accolti sull’isola con denunce per divieto di sbarco.
venerdì 21 aprile 2017
Pratoni del vivaro: migrazione rospi 2017
rana dalmatina |
uova di rana dalmatina |
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