martedì 20 settembre 2011

Gatta sieropositiva cerca casa

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Muore la signora che si prendeva cura di lei e viene abbandonata per strada.Questa gatta è stata trovata in via della pedica a Grottaferrata, denutrita e debilitata. Aveva un morso sulla coda che infettatosi le ha procurato gonfiore. Ora è sotto flebo, è ancora molto magra ma sicuramente si riprenderà. Dalle analisi del sangue è risultata debolmente sieropositiva cioè il test non è stato completamente disgnostico. Per avere una risposta certa dovranno ripetersi le analisi tra 6 mesi. Nel frattempo si cerca un'adozione tra chi non ha altri gatti per evitare un eventuale contagio. La gatta ha circa 4 anni ed è sterilizzata. Per qualsiasi tipo di informazione: Daniela 347 71 30 164

lunedì 19 settembre 2011

EQUILIBRIO - Come far capire il palio ai cerebrolesi

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Non so quanti di voi hanno mai provato a camminare in equilibrio su una trave, quell'attrezzo che viene utilizzato in ginnastica artistica; oppure su un lembo di marciapiede, così, tanto per sfidare la forza di gravità e misurare il vostro senso d'equilibrio. A chi non ha mai provato posso assicurare che non è difficile starci sopra e quasi tutti riuscirebbero a fare almeno qualche passo. Basta aiutarsi un pò allargando le braccia e riuscire a concentrarsi sul percorso. Ciò che invece non tutti riescono a fare è riuscire a mantenere in equilibrio il proprio corpo su un filo teso a 200 metri da terra. In realtà sono davvero poche le persone che riescono a farlo. Ci vogliono tanto allenamento e tanti anni di esperienza. Ci si aiuta con la concentrazione, ed inizialmente con una rete sotto che salva la vita nel caso in cui qualcosa dovesse andar storto. Immaginate di svegliarvi improvvisamente in una situazione simile, in cui siete costretti a camminare su quel filo perchè qualcuno, laggiù, si diverte a vedervi in difficoltà. Una soluzione sarebbe quella di lanciarsi di sotto senza nemmeno provarci, farla finita subito con una pagliacciata simile, neanche per dare soddisfazione a chi, laggiù, scommette sulla vostra vita. La seconda soluzione sarebbe quella di provarci, e magari cercare di riportare a casa la pellaccia, possibilmente con tutte e due le gambe sane. Immaginate che sforzo terribile vi ritrovereste a fare per arrivare dall'altra parte del filo? Non guardare a terra servirebbe a poco, ve lo assicuro. E' dunque vero che mantenere in equilibrio il proprio corpo  è istintivo per l'uomo, come anche per tutti gli altri animali, ma è anche vero che per l'uomo non è affatto istintivo mantenere il proprio equilibrio su di un filo teso a 200 metri da terra senza un minimo di protezione. La maggior parte di voi non lo farebbe, nè lo farà mai.

Ora concentratevi un pochino. Chiudete gli occhi e provate ad immaginare di essere un cavallo. Avete quattro zampe robuste e la gradazione della vostra sfera visiva è notevolmente aumentata. Tutto intorno a voi viene percepito in modo totalmente diverso dal solito. Tutto è estremamente più piccolo. Molte cose vi risulteranno impercettibili, molte altre notevolmente rilevanti. Le vostre narici incamerano tanta, tantissima aria, e contemporaneamente una miriade di odori che mai avreste potuto immaginare. Gli odori vi accendono i ricordi, ma non c'è tempo. Concentratevi sul vostro corpo. Ora avete una coda, quattro ginocchia, una bella pancia rotonda. Sentite la vostra schiena. Quanta forza. Sentite i muscoli. Contraeteli. Scalpitate un pò cercando di adattarvi al vostro nuovo corpo e di capire bene come funziona. In poco tempo sentirete la necessità di correre, di provare a volare. Di sentire il fruscìo dell'aria tagliata dalla vostra fronte. Provate ad immaginarvela l'aria. Coloratela con la vostra tinta preferita, datele il profumo che adorate e lanciatevici dentro. Immaginate la traiettoria che volete percorrere, e volate. Ora, e solo ora, potete capire quanto sia istintivo per un cavallo correre. Godere della propria velocità, tanto da immobilizzare tutto ciò che lo circonda. Ora fermatevi, se ci riuscite, e pensate sempre di dover correre ma in uno spazio così stretto da dimenticare l'esistenza di quell'aria, tanto profumata, tanto amata. Avete una maschera, un vestito troppo stretto, i vostri zoccoli sono ferrati e scomodi, qualcuno sopra di voi vi frusta, vi grida nelle orecchie e i loro tacchi vi entrano nella pancia. Attorno a voi, altri come voi. Atterriti, nervosi, drogati, agitati, sconvolti, reclusi. Dovete correre ora. Finalmente. Se sarete abbastanza bravi riuscirete ad immaginare quell'aria profumata e colorata, prima di lanciarvi a peso morto in una curva che il vostro istinto non conosce, prima di lanciarvi da un filo teso a duecento metri di altezza.

terrAnomala

giovedì 15 settembre 2011

Picchio, giovane setter inglese abbandonato, ridotto pelle e ossa

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E' stato trovato sulla strada che collega Grottaferrata a Marino, loc. Sant’Anna. Vagava in mezzo alla strada spaventato e smarrito. Un cane da caccia di solito se la cava bene in libertà, ma lui, lui era troppo magro, non si poteva lasciarlo lì. Probabilmente ha vagato per tantissimi giorni, ha bevuto un litro e mezzo d'acqua senza mai fermarsi, e nonostante abbiamo provveduto a rifocillarlo per bene, ancora oggi è affamato. Non ho mai visto un cane che si fa la pipì sotto mentre salta dalla gioia di vedere una ciotola piena. Sicuramente avrà un passato venatorio, il collarino antipulci c'è, ma non c'è il microchip. Meglio così, non vorremmo mai ridarlo in pasto a qualche cacciatore assetato di prede, per poi vederlo chiuso in un box per tutta la vita. Picchio è un setter inglese purissimo, bellissimo e molto giovane, max due anni. Si cerca per lui una buona adozione e nel frattempo uno stallo. Noi non possiamo assolutamente tenerlo!! ASTENERSI CACCIATORI! per info: 3281083420 info.terranomala@gmail.com

CRONACA DI UNA SPESA VEGAN, INQUINATA DA FATTORI ESTERNI INGOVERNABILI

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L'unico rivenditore di frutta e verdura bio a basso costo nei dintorni dei Castelli Romani è l'agriturismo cooperativa Capodarco, con sede in Grottaferrata, dietro all'Abbazia di San Nilo per intenderci. Ci vado da circa un anno, quasi tutte le settimane. I prezzi delle verdure sono bassi, come quelli di un qualunque pulciosissimo discount, ma almeno sai che hanno percorso al massimo 200 metri per arrivare allo spaccio. Km 0,2 insomma. Percorsi a piedi, tra l'altro. Ci vado per alleggerire la Terra, per evitare di ingerire sostanze chimiche che potrebbero causarmi delle malattie che vorrebbero costringermi all'utilizzo di farmaci, magari dello stesso produttore dei pesticidi che mi procurerebbero quella malattia. Ci vado perchè mi piace vedere il contadino che con la carriola porta la verdura fresca appena raccolta dal campo. Ci vado perchè il posto è bellissimo, e allora inizio a viaggiare, a pensare cosa sarebbe bello farci in un posto simile. Immagino maiali a scorrazzare per le viette, gatti dormire sui tavoli all'aperto, galline mimetizzate tra i rami degli alberi ad aspettare qualche bipede da battezzare. Sarebbe il minimo. Una piccola rivalsa su questa specie infame che le sfrutta da millenni.
Ci vado perchè spero di vederlo cambiare quel posto, un giorno.
Ci vado, anche per controllare che mammascrofa e papàmaiale siano ancora lì a sgrufolare a terra, lo ammetto.
Ci vado anche per contare ogni volta le caprette.
E le galline? No, le galline lì non si contano. Sì comprano, e basta. Vive o morte. Il prezzo è più o meno lo stesso.
"Salve, buongiorno, mi servirebbe un pollo, però ho bisogno che il petto rimanga intero, va bene? Ripasso tra una mezzora a ritirarlo ok?"
"Va bene, allora gielo faccio spennare, aprire e lascio il petto intero. A più tardi! MARIKAAAAA, MI SERVE UN POLLO SPENNATO MA COL PETTO INTEROOO SUBITOOOO!"
Non dico nulla. La consapevolezza di una risposta ridicola mi impedisce di far trapelare più di una smorfia di dissenso, misto a disgusto.


Cara Signora Raffinata, mezzora è troppo. Quanto pensa ci voglia ad ammazzare un pollo? Il tempo di prendere due carote, due mele...una cipolla. MORTO. Eccolo lì, ritorto in una busta bianca, sulla bilancia. Prima delle mie mele. Mentre Marika se la ride con l'altra commessa. Avete presente quei film in cui sapete cosa sta armando il nemico contro il protagonista e vorreste entrare e avvisarlo per salvargli la vita? Dire che mi sono sentita così sarebbe riduttivo. In realtà mi sono sentita come Robert De Niro ne "Il Cacciatore" durante la famosa scena della roulette russa. Esattamente così. Mi sono sentita quel cazzo di pollo in mezzo ad altre decine e decine di polli. Mi sono immaginata Marika che entra nel pollaio, tutti scappano, col cuoricino in gola, qualcuno svolazza, si crea un pò di confusione, uno scompiglio di piume, ma sono io il prescelto. E' già scritto. E' inutile scappare, stavolta prenderà me. Gli altri, per ora, potranno tirare un sospiro di sollievo. Li immagino nel momento in cui vengo preso. In quel momento si ferma tutto. Oggi sono io quello che non tornerà più indietro. Domani tutti gli altri.


Ci vado per sentire il verso delle oche e delle anatre mentre fanno il bagno. Quello sì che mi fa viaggiare nel tempo.


C.D.
 

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