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In questi 2 giorni, attraverso alcune attività ludiche abbiamo portato i bambini verso l’immedesimazione, sperimentando emozioni simili a quelle che gli animali nei circhi e negli zoo si trovano a vivere. Abbiamo lavorato sulle emozioni negative e positive che caratterizzano ogni essere senziente, ed abbiamo riflettuto sulla facoltà di “scelta”, quel libero atto di volontà, che implica una decisione di fronte a varie alternative. Scelta di cui gli animali non liberi sono privi, perché obbligati dall’uomo in molteplici circostanze e condizioni. In ultimo abbiamo inserito l’argomento dei delfinari e degli acquari facendo capire ai bambini che gli animali rinchiusi in quelle realtà non sono contenti e liberi, come molti di loro invece credevano. Li immaginavano “felici” semplicemente perché l’ambiente acquatico, seppur artificiale, associato agli spettacoli “divertenti”, veniva percepito come un posto ideale in cui vivere escludendo così la sofferenza, la costrizione e l’umiliazione alla quale gli animali sono forzatamente sottoposti.
Con questo appuntamento il nostro corso in questa scuola si è concluso ed a tutti porgiamo la domanda che, alla fine dell’incontro, ci ha rivolto un bambino lasciandoci piacevolmente spiazzate e allo stesso tempo soddisfatte del lavoro compiuto con loro.
“Ma non possono bastare gli spettacoli che ci offre la natura?”
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